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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Chi è Gesù, secondo noi?

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Gesù mio,  scrive Paolo nella seconda lettera a Timoteo, che è la seconda lettura di questa festa dei tuoi, Pietro e Paolo: “ Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede ”. Perché, Gesù mio, “conservare la fede” è la miglior descrizione possibile della fatica di Paolo attorno a tutto il Mediterraneo, dietro a te? Paolo parla di te, Gesù. Ma allora la domanda: “ Chi è Gesù?” è l'unica domanda che ci dobbiamo sempre fare. Aiutami a scrivere secondo te, Gesù mio, e non secondo me. “ Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù

Mangiare Dio.

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Nutrirsi del corpo di Dio Qual'è il tuo "corpo", mio Signore e mia Dio? com'è concepibile "il corpo di Dio"? No. Non è concepibile "un" corpo a Dio. E allora come si può tradurre l'espressione latina "Corpus Domini"? Certo "Corpo del Signore" e "Signore" sta per te, Gesù mio, Re e Sposo, vita d'amore e Parola vivente della Santità di Dio. Per cui "Corpo di Dio" assume anche i tuoi 80 kg Gesù e con le tue cicatrici, le stimmate, sempre pulsanti e che mi piace pensare ti dolgano un poco, in certe circostanze. Ma nel "Corpo di Dio" mi piace pensare che ci sia anche il corpo, molto più leggero, di Maria di Magdala, della cui morte nulla sappiamo come nulla sappiamo della sua vita, se non che tu l'ha "guarita" e lei ti ha amato. Donna, quindi, che tu hai amato in modo speciale e che ti ha amato e basta, in silenzio, come sanno amare le donne. E pure qui mi pia

Spirito e amore. Di Dio? Non solo.

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L'amore terribile di Dio: questo è "la sua" Spirito. Oggi è Pentecoste e "La" Spirito di Dio oggi scende di nuovo tra di noi, e noi ne abbiamo un bisogno terribile, intenso e urgente. Abbiamo bisogno di amare, amare senza condizioni, amare chi è debole e vittima di violenza. Ma amare anche chi è violento, cercando di fermarlo e di fargli capire quanto è orrenda e spaventosa la sua violenza. Perché chi odia può essere veramente fermato solo dall'amore. Gesù, tu sei tornato "al Padre" e sei subito ritornato tra di noi come Spirito, come amore femminile, deciso e forte, capace di servizio e di cambiare radicalmente il proprio amore. Capaci di farsi dono per avere in cambio la nostra vita, come dono da regalare ancora. Questo tuo incremento del nostro dono di noi stessi è la Pentecoste, Gesù. Ascoltiamo. Atti degli Apostoli At 2,1-11 “ Me ntre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso

Alla conclusione di questi tempi

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Quando i nostri tempi finiranno, Gesù, e tu tornerai nella tua gloria amante cosa troverai sulla terra? che cosa vedrai nei cuori umani? quali amori ci distrarranno dall'unico amore che occorre seguire, dall'unico amore che si può amare? quello di Dio, la santità amante vivente. Come abbiamo potuto e possiamo insegnare quello che tu hai prescritto alle tue discepole e ai tuoi discepoli, se abbiamo fatto violenza al regno dei cieli, cioè a te amore santo, e la tua parola è stata trasportata in otri assai vecchi e il tuo vino freschissimo e nuovo è stato mischiato a vini troppo vecchi e, ahimè!, anche a vini già diventati aceto e già morti? Solo ascoltando e aprendo il nostro cuore a ogni frammento vivente della tua parola. (Mt 28,16-20)   "Gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.  Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra