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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Tu e (è?) la preghiera

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Gesù, tu ci hai ricordato che non sappiamo pregare. E ci dai un esempio, il tuo, di cos'è (e non di "come si fa") la preghiera. La preghiera è "fare l'amore", senza virgolette. La preghiera è promettere l'impossibile a chi si ama, mentre lo si ama, fisicamente, con tutta e tutto se stessa e se stesso, sapendo che nell'amore nulla è impossibile, se viene "dal cuore", cioè dalla nostra nudità di vita davanti e dentro e insieme la persona che si ama. Anche se è Dio. Sopratutto se è Dio. Teresina mia (tua ... tua ... lo so, ma un poco anche "mia" ... lei mi ha preso per mano e mi ha portato a te ed era una bambina e io un uomo, perduto) dice che vorrebbe stare all'inferno a cantare le tue lodi, perché non le pare possibile che ci sia un luogo nel "mondo-tutto" in cui non si cantino le tue lodi. E se c'è allora ci vuole andare lei, così questa assurdità scompare. Caterina di Siena scrive

La fede e la carne.

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Solo l'amore ... ¨ In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe. Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”». ¨ Lc 17,5-10 Siamo servi inutili. Almeno fosse! Almeno per me ho la netta impressione che se avessi fatto tutto quel che dovevo fare mi considererei un grandissimo santo. C'è qualcosa di aspro , di a