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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Perché, finalmente, così iniziamo a sapere cos'è l'amore.

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Con Dio, a parlar d'amore. Dio Trinità, oggi il Vangelo del nostro Gesù, la vostra parte amante, parte figlia che s'è spogliata di voi per venire, nuda di tutto, qui da noi, oggi la sua bella notizia è assai semplice. «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.  Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.  Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà». Forse, Santissima Dio_Trinità, immensa presenza creatrice di amore, infinita maternità divina sempre feconda di vita, sempre attenta alle esistenze preziose della vita, forse è arrivato il momento in cui diventiamo un poco più capaci di portare il peso dell'amore. Forse,

La festa della mamma ---- quel che tu vuoi

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Veramente, amico mio e mio amore, che cos'è che tu vuoi mica lo so bene. Cioè. Lo so, lo sappiamo tutte e tutti benissimo ed è pure molto facile da capire: "che ci amiamo come tu ci hai amato ... e ci ami". Semplice. ... ecco ... C'è il vangelo, quello di oggi  (Gv 17, 15-17a)  dove ci ricordi, parlando a tua Madre Padre ma per farti capire da noi, che hai chiesto a Dio, l'Altrui, il Terzo, l'Oltre, Immensa Madre e infinito Padre, che chiedi a Dio di proteggerci dal maligno. Ora, personalmente sono sempre più convinto che il maligno siamo noi umani stessi, nella nostra configurazione "solo mondo", quella configurazione che inizia in questa vita e qui finisce ed ha nell'egoismo, nella presunzione, nella superbia, nella violenza, nella totale mancanza di amore, i suoi referenti principali. Referenti maligni che nella nostra storia sono principalmente, e nella tua genealogia di Matteo esclusivamente, maschi. Infatti anche le donne sono

Gesù torna a casa ... l'umanità di Dio

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Ascensione del Signore Gesù Cristo. E così è l'Ascensione e tu ritorni a Casa Due cose, Gesù, entrambe provenienti da te per la parte bella e da me per le parti brutte. La risonanza al tuo amore che ho detto giovedì alla Comunità la Collina, da Ettore Cannavera tuo sacerdote, e una poesia che mi hai ispirato oggi e che rientra nel tema che sta risuonando in me in questi giorni. La tua umanità, e l'umanità di Maria tua madre, nel cuore Amante dell'Eterno Dio. ciao r “ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre

Tu, l'amore e il mondo

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Ma che cos'è l'amore? Sai, me lo sto chiedendo da quando Pia mi ha fatto notare come uso la parola amore in modo totemico. È vero, ma è un totem che tutti amiamo adorare. E poi, per me, in questo totem ci sei solo tu, mio Signore e mio Sposo. Ma anche così non va bene, credo. Credo, mio Re, perché sapere di essere nella miseria non mi toglie dalla mia miseria, anzi mi ci immerge ancora di più. Solo tu, amore Santo, mi togli dalla miseria e mi regali alla tua ricchezza e alla tua gioia. È per questo, per la gioia e la felicità che mi regali ad ogni incontro di preghiera tra di noi e che io non merito, è per questo che scrivo questa risonanza del mio vuoto alla presenza del tuo pieno. «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me

La parola "Dio" è il tuo Nome?

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Il totem e l'amore. Gesù, ti devo raccontare una cosa. Ma per raccontartela devo partire dalla tua Parola. Infatti il vangelo di oggi - sesta domenica del tempo di Pasqua - mi ha colpito in modo particolare. Lo ricordi, ne son certo, ma forse non tutti i miei trentaquattro lettori ne rammentano bene tutte le parti. Eccolo. "In quel tempo, Gesù disse :  «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.  Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.  Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da vo