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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Gesù, vita e storia, Gesù Amore che vince: 26 gennaio 1945

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Tu, Gesù, anno di Grazia del Signore, nostra vita e nostra storia. " Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch'io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nazareth  dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzion

Le nozze di Dio - 2° domenica del tempo ordinario

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Con chi ti sposi, mio Signore e mio Dio? "In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.  Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all'orlo  Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.  Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già

La mitezza di Dio

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“ In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». 
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».” ( Lc 3,15-16.21-22) Ci sono due aspetti del battesimo di Gesù che mi colpiscono sempre molto. Il primo riguarda la differenza tra Gesù e Giovanni Battista. Il secondo è quel che ci viene mostrato del rapporto tra Dio e Gesù, suo figlio, il Figlio. Giovanni è lì a predicare la penitenza, a far voltare il popolo di Israele v

Maria Santissima Madre di Dio

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Madre della pace. Abbiamo messo la tua festa nel primo giorno dell'anno e questo giorno lo abbiamo proclamato giorno della pace. Eppure c'è così poco per festeggiare che sei la Madre di Dio, c'é così appena per sapere che Dio ti ha riempita di sé così tanto che sei rimasta incinta di lui, il Santo, il più alto abisso d'amore che esiste. È venuto, ti ha chiesto se lo amavi, ed alla tua risposta positiva detta con un sorriso (lo sento: "com'è possibile non amarti mio Signore, com'è possibile fare a meno di te, mio Signore e mio Dio?") ha preso dimora dentro di te e si è fatto partorire da te. Per farsi umano e dividersi con noi, tra di noi. E di tutto questo abbiamo solo il tuo sorriso. Ma è di quello che c'è dopo che abbiamo così poco che .... " In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato