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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

Buon Natale a Gesù con un regalo di spada

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Buon Natale, Gesù, con un regalo di spada. Buon Natale, Gesù mio, Sposo e Re, buon duemilaedodicesimo Natale tuo. E buon Natale a tutte e tutti quelli che lottano. Che lottano per la giustizia e l'amore e, facendo questo, non sono eroi e non vogliono esserlo, ma noi ci apprestiamo velocemente a farne degli eroi e delle eroine. Buon Natale a te, Gesù mio Sposo, perché sei sceso e ti sei svuotato della tua divinità (kenosis ... il tuo Paolo adopera questo verbo, ti sei svuotato delle'essere Dio ... che cosa significa, mio Signore e mio Amore, cosa può aver significato per te morire del tuo essere Dio per nascere nel tuo essere umano ... di questa cosa che non so, Gesù mio, ti ringrazio), hai condiviso tutto con noi, anche la tentazione. Sei diventato esperto dell'umano condividendo tutto con l'umano, salvo il peccato - cioè salvo l'idolatria che ci fa amare una cosa falsa e bugiarda al posto del Dio Vero e Amante. Tu questo errore non l'hai mai fatto,

24 dicembre 2012, vigilia del Natale di Gesù

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Tu che arrivi, Re e Sposo. Mio Signore e mio Re, oggi è la vigilia del tuo nascere al mondo. Ti sei goduto tua mamma per nove mesi, e lei ha goduto te. Adesso nasci. Ed il mondo ti accoglierò come ti ha sempre accolto. Disgraziati, poveracci, emarginati, inclassificabili, persone fuori conto, tutti costoro ti accoglieranno felici ed accenderanno fuochi nella notte per accoglierti. Perché Dio si fa carne per loro. Per liberarli e vendicarli nell'unico modo possibile. Amando. Così ti cerco anche io in questa vigilia, con una piccola poesia d'amore nata da questo meraviglioso cielo che ci hai dato. Nata dalla tua presenza in me, e nella mia vita. A te affido tutto il poco che sono, mio Re e mio Sposo, fanne quel che serve alla gloria di Dio immenso amore.   ciao r "Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’, e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti ho preso dal

Così (Newtown)

stroncare un fiore, calpestare una nuvola, fucilare un sorriso. Non posso pensare un innocente che uccide, inconsapevole, altri innocenti con furia cieca non posso pensare una ragazza che gli fa scudo con un sorriso "gli" fa scudo a lui, contro la sua stessa furia per salvarlo dal suo orrore. Non posso pensare a lui, Gesù mio, non so pensarlo mentre spara ad una rugiada sul prato mentre fucila un petalo di margherita mentre massacra un rotolarsi di nuvole non posso pensarlo, mio Re, perdonami. Stasera, Sposo, stasera mi lascerò a te e pregherò con te per lui e tutte quelle madri e quei padri che si sono visti spegnere di colpo senza un perchè. Così. Ma stasera, mio Re, stasera non posso perché sono offeso adesso ed ho bisogno di scrivertelo che non posso, non sono capace di pensare a come si fa a uccidere una ... un ... Così   Gioia in Gesù Risorto ciao r  

Beati gli operatori di pace ... purchè non siano persone omosessuali?

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La verità, la pace e l'amore plurale. A proposito di verità e amore plurale, e di lavoro per la pace, nel messaggio di Benedetto XVI per la pace. Gesù mio, mio bellissimo Re, tu lo sai come la parola "menzogna" sia una parola intrisa del timor di Dio. Menzogna indica, semplicemente, l'odio contro Dio che accompagna le nostre molteplici idolatrie, e quindi indica - indirettamente - il dolore del nostro PadreMadre per l'abbandono della sua Strada e della sua Roccia. La vicenda del Papa e dell'omosessualità, esplosa di nuovo in Italia in questi giorni dopo la pubblicazione del messaggio di pace 2013 di Benedetto XVI, è un fragore di menzogna allo stato puro. Perdonami Gesù, perché so che tu ami sopratutto questi che stanno dentro questa menzogna o che ne sono vittime e strumenti, e li ami perché li vuoi ne tuo amore e nella tua felicità d'amore. Io, lo so purtroppo, li amo assai meno ed invece dovrei amarli come li ami tu. Cosa dice il Papa in q

Avvento di Gesù, il Re.

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Gesù Re, tu vieni. Ed il Vangelo di oggi, in modo straordinario, ci parla del tuo arrivo in e con un amore "dono di Dio" così grande che tu ce l'hai descritto in una narrazione così breve che è diventata proverbio, così piena e forte che l'abbiamo "tràdita" e "tradita" per poterne accettare qualche significato.  "In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda»." Mt 18,12-14 Straordinario, il tuo buon Pastore, e tu, mio bellissimo Gesù, Re pastore che non ci tradisci mai e sempre ci leghi a te ed al tuo amore. Perché tu non perdi nessuna pecora che ti è

Otto dicembre 2012

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 "In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco,

Vieni, vieni presto!

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Il tuo arrivo, sempre. Mio Re, Sposo, le nostre lampade sono accese,  l'olio non ci manca  ed abbiamo pazienza e desiderio di te. Stiamo  tra noi, qui in attesa tua e del tuo bel sorriso di carne di vita, ed un poco spettegoliamo su di te, su come sei bello, su come è bella la tua sposa che ti attende con desiderio. Ecco, mio Re, però non farci aspettare troppo; lo sai, siamo vergini, inesperte della vita e del male; certo, abbiamo il tuo Volto e la tua Parola costantemente davanti ai nostri occhi ed al nostro cuore, ma sempre possiamo ingannarci. Per questo facciamo attenzione ai segni attorno a noi, anche se la stanchezza, in qualcuna di noi, si sente di più ed allora s'addormenta. Ma noi la proteggiamo dal freddo ... si risveglierà per tempo, lo sappiamo. Mettiamo al minimo pure il suo lume, affinché non consumi troppo olio. E ritorniamo a guardare i segni del tuo arrivo. Gesù, Re Sposo, talvolta scopriamo di avere timore e ci stringiamo l'una all'altra, timore