Per una ragazza ... per molte ragazze

Sai, Gesù mio, non sapevo esattamente come scrivere a tutti le cose che sento muoversi dentro di me per la morte di Melissa Bassi, a Brindisi.
Infatti non sapevo come urlare con le voci della Terra, quella Terra intrisa del nostro sangue sparso iniquamente.
Poi ho letto questo articolo di nostro fratello Alessandro Robecchi che non crede in te, ma forse sì. 
A suo modo forse anche lui crede a te. Tu lo sai, mio Re, e sono i segreti che custodisci nel più intimo del tuo cuore.
Alessandro ha scritto questa cosa sul Manifesto ... http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/7484/ ...
ed il cuore non mi ha retto.
E tu, amico mio, mi sei venuto in aiuto e mi hai suggerito una soluzione.
Sai, credo ci sia anche Melissa Bassi insieme al Babbo, e sempre Santo è il suo Nome.


ciao r








sangui di ferite corpi di tagli,

ma solo poco s'alza il dolore dei poveri
e più spesso tace
perché c'è pudore nel dolore,
e intimità nella morte
sopratutto nei poveri 
poveri di tutti i mali del mondo
e di molti dei beni più necessari;
Non sono altre parole 
aggiunte ai loro silenzi 
che ci salveranno,
Alessandro che porti il nome di un gran re,
ma solo il sangue di quelle ferite
soltanto le carni di quei corpi di tagli
e la preghiera a noi di Dio, tre volte Santo:
"perdonate
anche se troppo sangue ha la terra
che quasi non mi grida più 
contro
che quasi purtroppo tace
e mio Figlio, mio Figlio l'Amato,
mi chiede Speranza per voi.
Allora voi perdonate
per la mia speranza in voi."







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