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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

24 luglio 2011 -- Davanti a Cristo

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Davanti alla terribile tragedia della Norvegia vorrei che tutti evitassimo due errori. Il primo è quello di liquidare l'azione come l'iniziativa di un pazzo. Il tipo che ha fatto il massacro può essere che non sia molto sano, ma non è questo il punto. Il punto è che c'è un tipo che ha fatto un massacro trovando una necessità per farlo, e proprio in quello che è il mondo di oggi. E molti ne condividono l'azione anche se non lo dicono. La seconda cosa che vorrei fosse lontana dalle nostre coscienze e dalle nostre preghiere è il nome di "cristiano" attribuito a questo signore. Certo,oggi ognuno può darsi i nomi che vuole, ma ognuno di noi non può dire di essere quello che, nei suoi atti concreti, lui non è affatto. Un cristiano che ammazza, e per qualsiasi ragione ammazzi, che - cioè - tolga un'altra vita, non è cristiano. Anzi, è esattamente qualcuno che nega la Parola di Cristo nella sua realtà più profonda: si tratta di un persecutore e di un assassin

Avviso e saluto, 20 luglio 2011

Ripeto .... Ai miei tre lettori,  alle mie amiche ed amici,  a chi capita qui per caso o per scelta  ...  ... Avrò una sospensione di otto giorni nella pubblicazione delle poste sui Vangeli di ogni giorno e quindi anche delle fotografie. Infatti andiamo otto giorni fuori Italia per vedere ed ascoltare. Tornerò il 1° di agosto.  Nel frattempo, oggi stesso, pubblico la posta per il vangelo di domenica prossima, la XVI del tempo ordinario, perché l'abbiamo già pregato ieri sera alla Comunità La Collina, di Serdiana, da don Ettore Cannavera. Dio ci accompagni e ci aiuti nell'amore. ciao r

24 Luglio 2011, XVI domenica del tempo ordinario

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"In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche»."


Saluto ed avviso di viaggio ...

Ai miei tre lettori ed amici, ed a chi capita qui per caso o per scelta ...  ... Avrò una sospensione di otto giorni nella pubblicazione delle poste sui Vangeli di ogni giorno e quindi anche delle fotografie. Infatti andiamo otto giorni fuori Italia per vedere ed ascoltare. Tornerò il 1° di agosto.  Nel frattempo, oggi stesso, pubblico la posta per il vangelo di domenica prossima, la XVI del tempo ordinario, perché l'abbiamo già pregato ieri sera alla Comunità La Collina, di Serdiana, da don Ettore Cannavera. Dio ci accompagni e ci aiuti nell'amore. ciao r

22 luglio 2011, santa Maria Maddalena

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"Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».  Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».  Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria

21 luglio 2011, giovedì della XVI settimana del tempo ordinario

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"In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».  Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.  Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice: “Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!”. Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non

20 luglio 2011, mercoledì della XVI settimana del tempo ordinario

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"Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti»."  (Mt 13,1-9) «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde ...». Dove cade il tuo seme, mio Re? In quali grembi entra la tua Parola, per fecondarli? Dov'è quel terreno così fertile e docile da ridare

19 luglio 2011, martedì della XVI settimana del tempo ordinario

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"In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.  Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».  Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».  Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre»." (Mt 12,46-50)  «Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre». Sì, Signore Gesù.  Tu desideri appassionatamente essere riconosciuto vivente nell'umanità sofferente e nell'umanità felice che abita il mondo e la vita. Molto meno, o meglio in un modo così diverso che noi non l'abbiamo capito bene, ti interessa essere riconosciuto come Dio,  Intimità Amante di Dio e  Parola creatrice di Dio. P

18 luglio 2011, lunedì della XVI settimana del tempo ordinario

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"In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».  Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.  Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!»." (Mt 12,38-42)  «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profet

17 luglio 2011, XVI domenica del tempo ordinario (anno A)

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"In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece ri! ponètelo nel mio granaio”». Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di sen

16 luglio 2011, sabato della XV settimana del tempo ordinario

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"In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni»." (Mt 12,14-21)  "Egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: ..." Perché il punto, mio Re, è proprio questo. Continui a guarirci, a curare e guarire tutti quelli che ti seguono, che si avvicinano a

15 luglio 2011, venerdì della XV settimana del tempo ordinario

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"In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.  Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».  Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato». " (Mt 12,1-8)  «Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa s

14 luglio 2011, giovedì della XV settimana del tempo ordinario

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"In quel tempo, Gesù disse:  «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.  Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero»." (Mt 11,28-30)  «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro». Fulcro di vento e carrucola di gioia, questo nostro lentissimo tirar su sorrisi  dal più fondo profondo dell'Amore Dio  a fatiche a illusioni a idoli con la sua pazienza amante  slanciata feroce dietro ad ogni più  corto  segnale d'amore, dentro ad ogni squarcio impolverato di morti feriti, a fianco di ogni sudore delle braccia del nostro cuore. Fiorire di rosa bianchi, improvviso e atteso fiorire delle nostre vite nei toni aspri  di quelle sabbie del cielo  cotte ed inconsunte dal fuoco perenne dell'Amore Vivente, questo piccolo fresco d'ali

13 luglio 2011, mercoledì della XV settimana del tempo ordinario

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"In quel tempo, Gesù disse:  «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.  Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo»." (Mt 11,25-27) «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza». Mio buon Re Gesù, il tuo Regno è fatto così. Viene difeso dalle bocche dei lattanti, e sono i sorrisi dei piccoli che disfano le armate che contro di lui insorgono. La tua Parola è semplice ed  in semplicità  va capita, perché non c'è  più  nulla di nascosto e tutto viene detto nelle piazze, è gridato dai tetti. Mio Re, mio Signore e Ami