30 gennaio 2011, lunedì della 6° settimana di Pasqua

"In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto»." (Gv 15,26-16,4) 
















 «Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me».






Cerco le tue tracce, Signore, ma spesso non le vedo. Desidero e spero di vedere te in ogni persona che incontro, ma spesso non ti riconosco.
Perdonami Gesù, mio Re, i miei occhi sono stanchi e ci sono troppe nuvole passeggere. Perdona questo mio cuore piccolo come la rugiada del mattino e muto come un manifesto attaccato ad un muro.
Ma il tuo vento si alza e la tua attenzione amorosa è sempre presente, sempre qui in mezzo a noi e dentro di me, e tu vivi in me ed in noi il tuo amore appassionato, la tua signoria d'amore che resta e ci fa vita. 
Così ci fai vivi, finalmente pieni della vita, anche se siamo a terra anche feriti, anche quasi abbattuti e mai vinti, sempre vita mai sconfitta come è vita una foglia di fico caduta a terra.


ciao
r

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