23 maggio 2011, lunedì della 5° settimana di Pasqua

"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto»." (Gv 14,21-26) 
















«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui».






Ecco, Signore Gesù. Tu lo vedi quante difficoltà abbiamo a seguire davvero la tua parola e, quindi, ad amarla con la semplicità di tutta la nostra vita.
Tu lo sai come siamo dispostissimi ad amarti, purché questo non sconvolga le nostre abitudini, per quanto brutte e frantumate esse siano.
Ma tu, mio bellissimo Re, non cedi e cerchi sempre il nostro amore per farci fiorire di bellezza finalmente aperti al cielo in tutti i rami delle nostre vite. 
Finalmente luminose.




ciao
r

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